Addio a Lemmy Kilmister. Anima dei Motorhead e del rock senza compromessi

di Redazione 29/12/2015 ARTE E SPETTACOLO
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Ian Fraser Kilmister, semplicemente Lemmy, fondatore e leader della band inglese dei Motorhead è morto dopo una breve malattia a Los Angeles, “Una forma aggressiva di cancro”, secondo l’annuncio su facebook, “tanto breve quanto aggressiva”,  che ha sconvolto milioni di fan della band in tutto il mondo. lemmy nato nel 1945 a Stoke on Trent, ha rappresentato assieme al suo gruppo quella forma dura e pura di rock n roll senza mediazioni, senza immagini costruite, solo la ruvidezza della sua inconfondibile voce e chitarre e bassi distorti. Un “marchio di fabbrica” che ha reso il gruppo uno dei più amati di sempre.

Nel post Lemmy viene definito “il nostro nobile e poderoso amico”, mentre si invitano i fan a ricordarlo suonando la sua musica a tutto volume, condividere la musica e le storie di quarant’anni di Motorhead.

 Lemmy, con il chitarrista Phil Campbell, e il batterista Mikkey Dee, aveva celebrato il 40mo anniversario di carriera il 28 agosto con il 22esimo album in studio, Bad Magic.

Il 23 gennaio prossimo sarebbe dovuta cominciare da Newcastle, l’ennesimo tour europeo. Il destino di Lemmy era quello di suonare e stare “sulla strada”, roadie con Jimi Hendrix, nel 1975 aveva dato vita ai Motorhead che nel giro di pochi anni lo impongono alla scena rock mondiale con brano come Ace of Spades, Stay Clean,. Lemmi Kilmister era l’unico rimasto del gruppo originario, solo un mese fa era morto Phil “Philthy Animal” Taylor, ex batterista del gruppo.

Moltissimi i messaggi su Twitter e face book di cordoglio per la scomparsa, da Ozzy Osbourne a Gene Simmons dei Kiss, fino all’ex Guns n Roses Duff McKagan. 

 

 

 





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